Si ascolta in radio, si balla nei club, e i trapper ci rappano sopra: è la musica elettronica, anche detta EDM (Electronic Dance Music), cha fa da padrona nelle classifiche degli ultimi anni. Essendo creata principalmente al computer, l’ostacolo più grande per produrre musica EDM è la tecnologia.
Per ottenere dei buoni risultati, dobbiamo quindi trasformare hardware, software e plugin nei nostri migliori amici. Per farlo dobbiamo imparare a conoscerli bene e saperli sfruttare al massimo, così da ottenere il miglior risultato.
Indipendentemente dal software che userai, ci sono alcune “best practices” di cui potresti aver bisogno per creare la tua musica EDM e in questo articolo te ne presento quattro.
1. Importa una traccia di riferimento (reference) e assegnala a un’uscita esterna
Sperimentare è una buona cosa. Hai installato la tua DAW, e stai sperimentando varie tecniche per produrre musica EDM, ma quando ascolti i tuoi brani e li paragoni ai tuoi artisti preferiti, noti che i loro brani suonano meglio. Quindi cosa fare? Copiali! Ma nel modo giusto…
Un’ottima tecnica è quella di importare una o più tracce di riferimento all’interno del tuo progetto, e verificare che queste tracce non vengano instradate verso il Canale Master, ma su un’Uscita Esterna (ad esempio, su Ableton Live si chiama “Ext Out”).
Serve per fare un A/B test tra la tua traccia EDM e le varie reference. Utilizzare un’uscita esterna ti permette di ascoltare il suono del brano di riferimento originale, senza farlo passare da eventuali plugin caricati sul Canale Master, che potrebbero falsare l’ascolto.
Per fare questo, esistono anche alcuni plugin che ti possono essere d’aiuto, perché estendono la semplice funzione del routing “Ext Out”. Quelli che ti consiglio sono:
A questo punto, potrai studiare le tracce di riferimento per capire quali sono le caratteristiche che ti piacciono di più, e partire da li per creare il tuo sound. Ascolta il suono, l’arrangiamento e il mix e master dei tuoi brani di riferimento, e crea dei marker (chiamati anche Locatori), per comprenderne la struttura.
Imparare le tecniche dei migliori produttori EDM è il perfetto punto di partenza per creare il tuo sound unico e personale.
2. Crea il tuo template di partenza per la musica EDM
Se potessi tornare indietro nel tempo di 10 anni e potermi dare un consiglio, probabilmente questo sarebbe il segreto che mi svelerei.
Ogni volta che impari una nuova tecnica, e pensi che possa essere utile e replicabile in futuro, salvala in un Progetto Template, così da utilizzarla in ogni tuo progetto. Come fare? Crea un progetto che si chiama “*il tuo nome* template” e quando impari una nuova tecnica, come ad esempio tagliare le frequenze indesiderate sotto la frequenza fondamentale di uno strumento, inserisci un Low Cut Filter su ogni traccia del tuo template e sulla traccia di default.
In questo modo, la prossima volta che inizierai un progetto nuovo, potrai partire dal tuo Template e trovare già una parte della equalizzazione fatta. Questo ti farà risparmiare moltissimo tempo e ti consentirà di concentrarti subito sulla parte creativa delle tua musica EDM.
Su Ableton Live esiste una funzione interessante: se vai nella sezione “File Folder” delle impostazioni, puoi selezionare “Save Current Set as Default”. Questa funzione ti permette di salvare la configurazione corrente del progetto come punto di partenza per i prossimi brani.
Se sei all’inizio e conosci poco la produzione musicale, inizia in piccolo! Nessun produttore di successo ha iniziato in grande. Se ad esempio, hai imparato che per produrre musica EDM bisogna mettere un EQ specifico sul Kick, crea un Template, e crea una traccia che si chiama “Kick” con quell’EQ. La prossima volta che vorrai creare un brano EDM potrai partire dall’ultima versione del tuo Template.
3. Impara tutte le scorciatoie da tastiera del tuo software (shortcuts)
Quando iniziamo ad utilizzare un nuovo software musicale per produrre musica, e vogliamo esplorarne le funzioni, le prime cose che facciamo sono tendenzialmente due:
- Andare ad esplorare i menù
- Vedere cosa succede quando clicchiamo con il tasto destro sulle varie sezioni
Questo è un buon punto di partenza per imparare le varie funzioni, ma non dobbiamo fermarci qui. Esiste infatti un modo molto più efficiente di usare il software, ed è quello di usare le scorciatoie da tastiera, dette anche shortcuts. Ma come fare per impararle? Sono tante e difficili da ricordare…. se non conosci il modo giusto di memorizzarle!
Fai questo esercizio: ogni volta che vuoi accedere ad una funzione che hai trovato nel menù, fermati un attimo, guarda la scorciatoia che c’è scritta in quella riga, esci dal menu, e riproduci quella scorciatoia con i tasti della tua tastiera. La prossima volta che ti servirà te la ricorderai? Probabilmente no, ci vogliono un po’ di volte per imparare le scorciatoie da tastiera, ma la buona notizia è che ripetendo questo esercizio alcune volte, sarai in grado di ricordartele per sempre.
Questa è un’ottima strategia per diventare velocissimo a produrre la musica EDM che ami.
4. Disattiva il Riverbero dai Synth, e mettilo sui canali ausiliari (Aux)
Hai trovato il giusto preset EDM di un synth con un sound fantastico e un bel riverbero. Hai creato il beat giusto che si sposa bene con la melodia, e hai caricato un riverbero sui vari elementi della batteria. Ogni traccia suona bene da sola, ma quando le metti insieme suonano confusionarie.
Ti sei già trovato in questa situazione? Bene, è molto comune. Questo succede perché ogni riverbero rappresenta un ambiente tridimensionale, e se ogni elemento del nostro brano viene associato ad una stanza diversa, avremo una percezione sfocata della tridimensionalità.
Come risolvere questo problema? Disattiva tutti i riverberi interni ai synth, che sono ottimi per fare la preview di un suono, ma risultano confusionari nel mix. Poi, disattiva tutti i riverberi in insert sui vari canali. A questo punto metti un riverbero su un canale ausiliario (Aux), che assegnerai alle tracce desiderate.
Questa soluzione ti darà numerosi vantaggi:
- Il tuo computer, Mac o PC Windows, ti ringrazierà perché la CPU sarà alleggerita dal sovraccarico, infatti dovrà far funzionare un solo plugin per tutto il progetto, e non un plugin per ogni traccia;
- Avrai un ambiente tridimensionale comune per tutti gli strumenti, dando un’immagine stereo più focalizzata;
- Sarai in grado di lavorare più velocemente, in quanto ogni volta che farai una modifica al riverbero, ad esempio al decay o al predelay, questa verrà applicata subito a tutti gli elementi riverberati;
- Potrai utilizzare effetti sul Riverbero: ad esempio, puoi utilizzare un Band Pass Filter per tenere il riverbero solo sulle frequenze desiderate, cioè nella zona compresa tra 500Hz e 5000Hz circa. Inoltre potrai applicare anche una Compressione Sidechain per ridurre il riverbero quando suonano i tuoi suoni principali.
Il riverbero che attualmente considero il migliore, soprattutto quando si tratta di produrre musica EDM, è sicuramente il Valhalla Room. Ha un suono limpido e una interfaccia grafica molto semplice da utilizzare.
FREE DOWNLOAD:
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