I riverberi in un brano sono essenziali, e sono sicuramente tra gli effetti audio più utilizzati in assoluto.
Il loro utilizzo è indispensabile in qualsiasi genere musicale ed è praticamente impossibile trovare un brano in non venga utilizzato almeno una volta.
Tuttavia negli anni, diverse software house hanno sviluppato e rilasciato moltissimi riverberi plugin, ed è facile fare confusione tra le varie tipologie.
In questo articolo farò chiarezza sui diversi tipi di riverbero, i parametri principali e il loro funzionamento.
Sarai così in grado di scegliere il miglior riverbero da acquistare che risponda alle tue esigenze e come sfruttarlo al massimo sia nei tuoi mix che nelle tue produzioni.
Cos’è il riverbero
Per capire cos’è il riverbero è necessario fare un’esempio pratico: immagina una persona all’interno di una stanza vuota che batte le mani. Il suono generato si propagherà all’interno della stanza in tutte le direzioni, riflettendo più volte sui muri, sul soffitto, sul pavimento e su tutte le superfici presenti.
Ogni qual volta il suono incontra una superficie, questo “rimbalza” e cambia direzione perdendo una parte della sua energia quindi volume.
Pian piano che il suono riflette, perde energia fino a scomparire.
Per riverbero si indica l’effetto acustico causato dalle diverse riflessioni del suono all’interno di uno spazio fisico.
Tipi di riverbero
Il primo fattore che determina il tipo e il timbro del riverbero è lo spazio fisico in cui il suono viene riprodotto.
Che sia vero o digitalmente ricostruito, ogni spazio ha un suo riverbero caratteristico che lo rende unico.
Possiamo dividere i riverberi in tre grandi categorie: spazi fisici, meccanici e digitali.
I primi sono basati su spazi fisici reali come stanze, studi di registrazione, chiese e molto altro.
I meccanici o analogici, utilizzano sistemi meccanici per ricreare il suono del riverbero naturale.
Gli ultimi utilizzano algoritmi per creare riverberi particolari che non esistono in natura.
Nota che quest’ultimo è un nome un po’ improprio, poiché tutti i riverberi che indicherò sono digitali. Tuttavia, per questa categoria, considererò i riverberi più particolari.
Spazi fisici
Room
Questa tipologia ricrea il suono di spazi di piccoli e media grandezza come stanze e piccola sale.
Caratterizzato da un suono molto “asciutto” dovuto ad un decay molto breve, e particolarmente pronunciati sulle basse e medie frequenze.
Adatti a suoni percussivi ed elementi che vogliamo tenere in primo piano nel mix.
Chamber
Questa tipologia emula il suono di spazi specificamente costruiti per creare riverberi gradevoli. Un’esempio famoso sono le Echo Chamber ai Capitol Studios o quelle presenti agli Abbey Road Studios.
Viene registrato utilizzando molti microfoni all’interno della stanza e diversi diffusori per generare i suoni.
Il vantaggio di questo tipo di riverbero è che la qualità è solitamente molto alta e permette di raggiungere risultati molto piacevoli.
Hall & Cathedral
Entrambi sono l’emulazione dei riverberi di spazi di grandi dimensioni come sale da concerto e, appunto, cattedrali.
Grazie alle loro dimensioni sono caratterizzati da un decay molto lungo e pre-delay molto pronunciato.
Particolarmente adatti per dare profondità al mix e creare ambienti e textures.
Plugin consigliati: Valhalla Room, Liquidsonics Seventh Heaven, Lexicon PCM
Gated
Questo tipo di riverbero non esiste in natura.
Si tratta di un riverbero con la coda tagliata in maniera artificiale.
Viene utilizzato spesso su batteria e suoni percussivi per renderli più aggressivi, e appena cessa il suono, il riverbero viene interrotto.
Riverberi meccanici o analogici
Plate
Il plate è un riverbero composto da una sottile lamiera di metallo (plate) sospesa all’interno in una scatola di legno, che vibra al passaggio del suono. Un piccolo diffusore riproduce il suono ed un microfono registra il risultato.
Il primo riverbero plate è stato creato nel 1957.
Riverbero dal suono molto naturale, molto brillante sulle prime riflessioni per poi scurirsi piano piano. Utilizzato principalmente sulle voci, ma adatto a qualsiasi strumento specialmente acustico.
Plugin consigliati: Soundtoys Little Plate, Valhalla Plate
Spring
Il funzionamento è praticamente identico al plate ma anziché utilizzare una lamiera di metallo, vengono impiegate delle molle di metallo, appunto springs.
Comparso per la prima volta negli anni 70 e 80 negli amplificatori da chitarra.
Hanno un suono molto scuro e metallico, fantastico su drums, suoni percussivi e chitarre elettriche.
Plugin consigliati: PSP Audioware SpringBox
Digital
Shimmer
Riverbero molto particolare che unisce riverbero e pitch shifter, creando un suono con un decay lunghissimo caratterizzato da continui cambiamenti d’intonazione.
Permette di creare effetti e ambientazioni molto interessanti. Protagonista nella musica ambient e utilizzato sopratutto nella musica elettronica.
Plugin consigliati: Valhalla Shimmer
Non-Linear
A differenza dei riverberi “naturali”, i non-linear hanno un decay non lineare impossibile da ricercare in natura. Esempio è il classico Gated Reverb utilizzato negli anni 80’.
Riverberi a Convoluzione
Il riverbero a convoluzione si basa sulla simulazione dell’acustica di un ambiente. Viene in pratica ricreato il reale riverbero di una particolare stanza, chiesa, stadio, teatro, ecc.
Ma come si ottiene questo realismo? Attraverso algoritmi IR (Impulse-Response).
In pratica, si registrano campioni audio nello spazio acustico che si vuole simulare (ad esempio facendo scoppiare un palloncino) e sulla base delle caratteristiche di questa ripresa, verranno poi “modellati” i suoni a cui si applica il riverbero.
Plugin consigliati: East West Spaces II, AudioEase Altiverb
I parametri classici di un riverbero
Nella maggior parte dei riverberi prima citati troverai i seguenti parametri:
Pre-Delay: il ritardo tra la sorgente audio e l’inizio del riverbero. Maggiore è il pre-delay più lontana verrà percepita la sorgente audio e viceversa.
Size: dimensioni della stanza
Decay: il tempo di decadimento del riverbero
Early Reflections: sono le prime riflessioni che creano il riverbero. A seconda del riverbero possiamo controllare diversi parametri delle prime riflessioni, come il volume e il decay.
Late Reflections: le seconde riflessioni dopo le Early reflection. Queste determinano il decay dell’intero riverbero.
Width: stereofonia del riverbero.
Conclusioni
Abbiamo visto le principali tipologie di riverbero ma ne esistono moltissimi altre tipi che combinano il riverbero con altri effetti. Ma anche quelli più strani si basano sui classici riverberi.
Per questo motivo nonostante la lista non includa tutti i riverberi esistenti, ora hai le conoscenze tecniche per capirne comunque il funzionamento.
Se vuoi ulteriori consigli sui migliori plugin di riverbero sul mercato, ti rimando all’articolo “I Migliori Riverberi Plugin”
Ora non ti resta che aprire la tua DAW, iniziare a produrre e utilizzare il tuo riverbero preferito.
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Interessante! Ma io sono un rapper cantautore e per quanto riguarda la parte riverberi, eco ecc… ci pensa il mio record man!